Emergenza clochard a Latina: quegli allontanamenti così frequenti (e così inutili)

Domenico Ippoliti

La Polizia Locale indirizza i senzatetto altrove, ma in pochi accettano il dormitorio o altre soluzioni.

La presenza dei clochard tra le strade del centro è un problema di Latina e di buona parte dei centri urbani dello Stivale. Si tratta di persone emarginate che non accettano aiuti e spesso rifiutano ricoveri in strutture pubbliche, soprattutto se proposti da agenti in divisa che poca fiducia ispirano in quanti sono diventati diffidenti verso un mondo che li ha esclusi. Nel capoluogo, in questi giorni, la Polizia Locale ha iniziato una serie di sopralluoghi per fronteggiare il fenomeno: gli agenti sono intervenuti per allontanare alcuni senzatetto dai portici di Corso della Repubblica e, successivamente, Abc ha bonificato le aree adiacenti e la fontana di piazza San Marco e portato via gli oggetti da loro utilizzati.

Il problema sta nel rifiuto di aiuti da parte dei Servizi Sociali, anche se si sta lavorando su un approccio diverso, come rivelato dall’assessore competente Michele Nasso: “Si cerca di acquisire la fiducia delle persone senza dimora che non accettano di trascorrere la notte al dormitorio. Le situazioni sono di diverso tipo: alcuni non acconsentono a rispettare regole come la necessità di lavarsi o di non consumare alcolici, altri sono seguiti a livello sanitario. Comprendo, dunque, le preoccupazioni dei cittadini, ma vorrei sottolineare che il nostro impegno nei confronti di queste persone è costante e significativo e che il fenomeno dei senza fissa dimora, purtroppo, non riguarda solo Latina ma tutte le città”.

Come rivelato dalla dirigente Sabrina Brancato, ieri pomeriggio (20/8) in Corso della Repubblica erano presenti due senzatetto che sono stati invitati ad allontanarsi dagli agenti della Polizia Locale: “Uno di loro, anche in seguito all’intervento dei Servizi sociali, ha accettato il trasferimento presso il dormitorio notturno di via Villafranca, dove ci sono ancora posti liberi, ma purtroppo questa mattina era già tornato nel centro della città. Durante un secondo servizio, effettuato nelle prime ore di oggi, è stato nuovamente allontanato. I controlli si ripeteranno con cadenza quotidiana. Gli agenti continueranno ad invitare i clochard a recarsi nel dormitorio comunale, con l’obiettivo di fronteggiare il fenomeno”.

Un ulteriore sopralluogo scatterà in Villaggio Trieste, dove è presente la mensa della Caritas, e altri servizi mirati saranno svolti di sera e di notte, soprattutto nelle aree centrali della città.

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Anni fa nella redazione de "La Piazza", un signore distinto dal fare cordiale mi disse: "Ippò, tu scrivi bene. Però non parlare solo di sport!" Quel signore si chiamava Antonio Pennacchi. Da quel giorno provo a dargli retta. Forse.
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