Diciamo che siamo “abituati” alle stagioni calde negli ultimi anni, basta ricordare le roventi giornate estive del 2017 e 2019.
Il 2022, si candida ad entrare nella speciale top five delle annate da ricordare per il particolare calore, casomai superando quella infuocata del 2003.
L’andamento climatico dei vari mesi di questo 2022, fa emergere che le temperature che percepiamo sono praticamente avanti di un mese rispetto al presente, dove a maggio abbiamo avuto le temperature tipiche di giugno e via dicendo.
Stiamo vivendo senza dubbio il più grave periodo di aridità degli ultimi 70 anni, dove è molto evidente la mancanza di umidità, basta guardare il suolo in generale, che risulta arido e secco.
Assistiamo a temperature massime decisamente elevate, e se le rapportiamo ai valori termici che si registrano durante le tre settimane più calde dell’estate che teoricamente sono tra la terza decade di luglio e la prima di agosto, possiamo dire che siamo già in piena emergenza, con diversi campanelli d’allarme che ci hanno avvisato già nei mesi scorsi.
Prepariamoci ad una settimana veramente hot, con caldo e afa che la faranno da padrone “grazie” all’anticiclone africano che ormai si è impossessato del nostro Paese.