Dopo i fatti dello scorso weekend tra Corchiano e Cellere il Comitato Arbitri e l’AIA hanno deciso di non disegnare arbitri per gli incontri regionali, provinciali e giovanili di calcio a 11 e calcio a 5
Un comunicato del Comitato Regionale Lazio nel tardo pomeriggio ed il calcio dilettantistico si ferma per un weekend. Che ci fosse aria di stop lo si era capito in questa settimana già dalle parole di Carlo Pacifici, presidente dell’AIA dopo la gravissima aggressione subita in una partita di Terza categoria tra Corchiano e Cellere, finita con l’aggressione del direttore di gara. Un fatto che non è andato giù a tutto il settore arbitrale.
“Bisogna dire basta alla violenza sugli arbitri – aveva detto proprio Pacifici pochi giorni dopo l’accaduto – questo è un fenomeno da sempre grave nel calcio italiano ed ha assunto contorni insostenibili”. Così con una mail a firma del Presidente del Comitato Arbitri del Lazio è stata comunicata la decisione dei Presidenti di Sezione A.I.A. di non designare alcun direttore di gara per gli incontri programmati nel fine settimana del 7 e 8 Dicembre dei campionati regionali e provinciali senior e giovanili sia di calcio a 11 che di calcio a 5.
“Alla luce della decisione assunta dai Presidenti di Sezione dell’A.I.A, con il sostegno del C.R.A. Lazio – si legge da un Comunicato Ufficiale del Comitato Regionale Lazio – le società sono dispensate dal presentarsi ai rispettivi campi di giuoco nel corrente fine settimana. Tutti i campionati subiranno lo slittamento di una settimana rispetto alle date inizialmente programmate. Nei prossimi giorni verranno pubblicati i nuovi programmi gare. Resta invariata la programmazione delle gare dell’attività di base”.
Quindi una settimana di stop importante per tutto il mondo del pallone regionale, provinciale e giovanile per cercare di mettere in risalto un problema che sta diventando capillare in tutta Italia. “Tutto ciò premesso, in tale occasione è opportuno richiedere a tutti un comportamento in linea con i principi sportivi di lealtà e correttezza – si legge ancora nel Comunicato – eliminando nei propri contesti tutto ciò che anche lontanamente, possa essere considerata condotta violenta e quindi estranea ai valori dello sport. Solo la totale e completa sintonia di tutte le componenti consentirà di salvaguardare il nostro amato calcio”.