Il Cibo nella Terra del Mito. Talenti da coltivare

Gabriele Melis

Il nuovo ambizioso progetto per favorire l’autoimprenditorialità tra i giovani dell’Agro Pontino comincia ora

La mattina scorsa è stato presentato nella sala Enzo De Pasquale, presso il Comune di Latina, il progetto “Il Cibo nella Terra del Mito. Talenti da coltivare”. A presenziare la conferenza stampa ci sono stati il Sindaco di Latina Matilde Celentano, il Sindaco di Sezze Lidano Lucidi, l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Chiarato, l’assessore alle Attività produttive del Comune di Sezze Lola Fernandez, il consigliere delegato alle Politiche giovanili del Comune di Sermoneta Roberto Paolo Calvani e la dirigente del Comune di Latina Carla Cerroni.

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Si tratta di un’iniziativa molto ambiziosa con lo scopo di favorire proposte progettuali rivolte all’orientamento della popolazione dai 18 ai 35 anni di età verso la cultura d’impresa.

È un progetto importante e di cui siamo fieri, finalizzato al sostegno all’imprenditorialità giovanile e all’integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, alla lotta all’emarginazione e al disagio sociale giovanile e al rafforzamento di nuove competenze e professionalità della popolazione giovanile locale – ha voluto sottolineare il Sindaco del Comune di Latina Matilde Celentano – Al termine di questo percorso di accompagnamento le start up migliori verranno finanziate e, in questo modo, verranno affidate ai giovani le risorse necessarie per trasformare le proprie idee in realtà: crediamo fermamente che investire nelle start-up giovanili non solo stimoli l’economia locale, ma crei anche opportunità significative per i giovani, contribuendo a costruire un futuro migliore per tutti“.

Il progetto, che vede coinvolti, oltre a quello di Latina (ente capofila), altri nove Comuni della provincia pontina  (Sezze, Bassiano, Cori, Maenza, Priverno, Rocca Massima, Sermoneta, Sonnino, Norma) e ben 14 partner privati, rappresenta un’occasione di non poco conto per i giovani che vedono nel proprio futuro lavorativo una carriera imprenditoriale.

Trentasei le persone che hanno risposto al bando, di cui ventitré risultanti idonei ad essere coinvolti nell’operazione che, oltre al finanziamento di 150 mila euro destinato alla fase di apprendimento e accompagnamento allo sviluppo dell’idea e alla stesura del business plan,  può contare su un’ulteriore dotazione di 78.500 euro destinata all’avvio delle start-up risultate migliori al termine del percorso selettivo.

Dobbiamo creare humus territoriale, in cui ogni ragazzo deve fare la sua parte – ha commentato il Sindaco di Sezze, Lidano Lucidi – Lavoreremo insieme tra Comuni dalla diversa storia, chi ultramillenaria, chi con meno di cento anni. La diversità sarà il punto di ferma nella sfida politica da vincere“.

Insomma, si tratta di un progetto a lungo termine e che mira ad educare le nuove generazioni dell’Agro Pontino ad essere imprenditori di sé stessi, favorendo non solo l’economia locale, ma l’intero contesto agricolo, culturale e sociale.

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