Una novità da 56 posti e un solo vagone, avviata prima di Littoria.
Prima ancora di avviare i lavori per la costruenda città di Littoria nacque l’esigenza dei trasporti. Se per i brevi tratti nell’ex palude era possibile avvalersi delle classiche <barozze> trainate da una vetta di buoi o trasporto gommato tramite camion, molto pochi per la verità, il collegamento con il Villaggio dove, abbandonata la linea pedemontana, era stata collocata la nuova stazione era possibile effettuarlo con una linea di mini ferrovia che successivamente sarebbe stata demolita. Ma il problema era il collegamento con Roma. Ecco allora che proprio dalla capitale del Regno venne studiato un sistema rapido su rotaia per poter collegare Littoria e la città eterna meno di trentacinque minuti grazie ad una autovettura, inizialmente ad un sol vagone con doppia cabina di guida, chiamata proprio in onore della nuova città Littorina.
Cinquantasei posti disponibili (poi portato a ottanta, di cui nelle prime file solo file di prima classe). Il monovagone venne chiamato Littorina ma tecnicamente era identificabile nella sigla ALN che, in pratica, significava: Autovettura Leggera a Nafta. Bisognava dare un segnale importante prima ancora che la città fosse inaugurata ed ecco allora che grazie all’ormai inseparabile Istituto Luce che ne filmò l’evento il 2 Dicembre 1932 il Duce inaugurò, insieme con i suoi inseparabili collaboratori, questo nuovo <mostro> ferroviario che successivamente,negli anni quaranta sarebbe stato adottato in altre regioni d’Italia. Viaggio di poco più di mezz’ora da Roma alla stazione del Villaggio con una punta massima di velocità di centodiciotto chilometri l’ora. Un vero record. Giunti nel terminale pontino, come dimostrano proprio le immagini dell’Istituto Luce, il Duce scese dal lato monte, attraversò i binari e si portò dei locali della stazione. Una volta conclusa la ricognizione, nel frattempo il macchinista aveva provveduto tramite la perfezione degli scambi a portare l’ALN sul binario nord direzione Roma, il Duce si complimentò con tutti riprese il viaggio verso la capitale. Dopo sedici giorni sarebbe stata inaugurata la nuova città. Littoria e la Littorina erano ormai una splendida realtà da mostrare con orgoglio a tutto il mondo. Anche nei trasporti la nuova città aveva bruciato i tempi prima ancora di essere inaugurata.