“Il forte impatto con l’immensità ed il vuoto di quei luoghi”.
Nei giorni scorsi, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, si è svolto il 20esimo “Viaggio Pontino della Memoria”, una visita degli studenti della provincia di Latina ai campi di concentramento di #Auschwitz e di sterminio di #Birkenau. Abbiamo raccolto le impressioni di due studentesse della classe 3ªB dell’I.C. Plinio il Vecchio di Cisterna, Ambra Shalee Evangelisti e Sofia Amelie Capasso.
“Abbiamo visitato il campo di concentramento di Auschwitz e il campo di sterminio di Auschwitz Birkenau. Nel primo, il museo ci ha mostrato foto molto toccanti, ma anche luoghi testimoni dello sterminio e oggetti appartenenti ai prigionieri, che ci hanno fatto rabbrividire e realizzare l’atrocità di ciò che è accaduto. A Birkenau, dove tutto è stato lasciato com’era, c’è stato un fortissimo impatto, perché l’immensità e il vuoto del campo, dove i prigionieri si trovavano in condizioni anche molto peggiori rispetto ad Auschwitz, suscitano ancora una fortissima inquietudine.
A ottant’anni dalla fine di questo massacro, in questi luoghi si percepisce ancora la morte. Sono una importantissima testimonianza perché vederli, anche se difficile, ci consente di ricordare tutte le persone che sono state vittime di questa follia e di onorarle, oltre che ad assicurarci che una cosa del genere non sia mai più possibile”.