Marco Gatto: “Atto Aziendale ASL,Una minestra riscaldata”

Redazione

Il responsabile provinciale degli Enti Locali di Forza Italia, sul tema della sanità pontina.

L’atto aziendale della Asl di Latina presentato, francamente ci sembra una minestra riscaldata. Il sindaco Principi parla di Innovazione Tecnologica e di Soddisfazione per una programmazione per il futuro rassicurante.
Ma basta chiacchiere o atti aziendali che non vedono mai l’esecutività! Non si può più aspettare ne demandare ad altri la responsabilità di un’assistenza adeguata sul nostro territorio.
Il futuro è oggi e proprio oggi, noi abbiamo interminabili liste d’attesa.

Troppe volte pazienti anche con problematiche sanitarie importanti sono costretti a ricorrere alle visite e alle cure specialistiche a pagamento per accelerare i loro tempi e le loro speranze di guarigione. Innumerevoli famiglie che non hanno possibilità economiche sono costrette o a procrastinare la visita e la cura, o a decidere se rinunciare a qualcos’altro di essenziale per curarsi, calpestando la loro dignità. Questo è anticostituzionale, la nostra Repubblica, la nostra Costituzione garantisce il diritto alla salute a tutti e anche in maniera gratuita agli indigenti, e cosi deve essere.

Non si deve sempre ricorrere ad un giudice per veder garantiti i nostri diritti!
Ogni giorno riceviamo telefonate di amici ed elettori che chiedono un intervento sugli ospedali per poter essere aiutati per una visita o per capire che fine ha fatto il suo caro al pronto soccorso.

Si, i nostri pronto soccorso! Arrivati al collasso, dove i nostri cari entrano e rimangono lì giorni interi sulla barella senza che alcuno che esca fuori da familiari e parenti ad informarli sull’evolversi e il decorso ospedaliero.
Non troviamo soluzioni per tutto ciò in questo atto aziendale! Cosa ci dice questo atto aziendale su come gestire l’emergenza estiva di una provincia che triplica a volte i suoi residenti e che immancabilmente hanno la necessità anch’essi di assistenza sanitaria? Niente è dato sapere.

Abbiamo dei distretti sanitari che oltre i residenti devono gestire centinaia di migliaia di immigrati, per lo più clandestini, a cui deve essere data un’assistenza sanitaria adeguata ma che tutto ciò non può andare a discapito del nostro territorio e dei nostri concittadini.
Si parla di innovazione tecnologica quando ci sono dei reparti sprovvisti di macchinari e attrezzature adeguate. Molte volte Forza Italia promuove iniziative atte alla donazione di materiale sanitario che permetta almeno la quotidiana normalità nei reparti.

Per non parlare delle strutture sanitarie.
Non possiamo essere attori secondari rispetto alla sanità privata accreditata.

La nostra provincia ha bisogno di un nuovo ospedale a Latina e un nuovo ospedale del Golfo e la necessità di rimodulare le case della salute per renderle veramente un punto importante per decongestionare gli ospedali. Vanno usati gli spazi inutilizzati degli ospedali chiusi o parzialmente chiusi per fare dei project financing pubblico privato per fare ricerca e allora si, anche innovazione tecnologica!

Per non parlare della disabilità, nel nostro territorio che viene rimpallata a volte per competenze tra comuni regione e asl, i bambini con disabilità hanno il diritto di ricevere un’adeguata assistenza sanitaria e le loro famiglie hanno il diritto di vedere i loro piccoli felici e trattati adeguatamente senza che li costringiamo ai viaggi della speranza.
ll nostro personale medico e paramedico non è secondo a nessuno e ogni giorno con gioia e passione per il proprio lavoro continua a lavorare strenuamente ma vanno messi nelle condizioni di farlo al meglio e senza sovraccarichi continui e stressanti perché va implementata la pianta organica senza annunci plateali che richiedono mesi e a volte anni di attuazione.
Sono certo che il commissario stia lavorando al meglio delle sue possibilità per il nostro territorio e mi unisco alla speranza di tutti che il suo buon lavoro produrrà dei frutti positivi ma nello stesso tempo invito lui e il nostro sindaco ad essere dei pungolatori verso il presidente Rocca affinché arrivino le risorse adeguate per non far sì che questo atto aziendale diventi, come è stato in questi ultimi anni per la nostra provincia, un’ ulteriore minestra riscaldata senza vedere veramente nulla di concreto!

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