Latina è una città di eccellenza in molte discipline sportive, come dimostrano i risultati straordinari conseguiti dagli atleti pontini a livello nazionale e internazionale, sia in passato che recentemente. Tuttavia, lo sport a Latina sta vivendo un periodo difficile a causa della carenza di impianti, un problema che pesa gravemente sul futuro delle società sportive. La situazione è davvero complicata e di difficile interpretazione, poiché ci sono enormi difficoltà per il basket, la pallavolo, il calcio a cinque e tutte le discipline acquatiche.
Gli impianti sportivi sono pochi, e la chiusura del PalaBianchini e della piscina comunale ha aggravato ulteriormente il problema. A causa della mancanza di strutture adeguate, a Latina non si organizzano più quei grandi eventi che avevano reso la città famosa e apprezzata, grazie a numerose trasmissioni televisive in diretta e differita trasmesse dalle reti Rai e agli articoli dei giornali nazionali dedicati agli eventi di rilievo.
Latina è ormai una città di migranti dello sport. La Benacquista, in serie A2 di basket, ha giocato prima a Ferentino e poi a Cisterna, e la retrocessione è stata inevitabile a causa dei numerosi spostamenti. La Latina Sport Academy nel calcio a cinque di serie B si è trasferita a Pontinia, il Centro Nuoto Latina, in A2, si allena nella piscina di Anzio omologata per la pallanuoto, e il campo da baseball in via Ezio è in cattive condizioni, tanto che il Latina BC ha rinunciato a disputare la serie C, dopo i successi di un tempo con i rossoverdi promossi in serie Eccellenza.
Molte palestre scolastiche non sono a norma e le società sportive avrebbero bisogno di maggiori spazi per svolgere attività che richiedono ore di costante impegno. Un gruppo di appassionati ha intenzione di riportare il grande volley a Latina, il progetto è serio ma non sanno dove la squadra potrà giocare.
Con l’avvicinarsi dell’estate, in città compaiono locandine che pubblicizzano campus estivi per bambini. Il Comune potrebbe sostenere le famiglie meno abbienti con corsi sociali a basso costo. Non è certamente un bel risultato per una città priva di impianti adeguati. La speranza è che il futuro possa essere migliore, a partire dalla rapida costruzione di nuove strutture con la capienza necessaria per ospitare campionati maggiori, secondo le direttive federali.
L’apertura delle palestre scolastiche nelle ore pomeridiane alle associazioni sportive cittadine è un primo segnale dell’attenzione che l’Amministrazione dovrebbe dare al recupero sociale dei ragazzi durante tutto l’anno. C’è molto lavoro da fare e gli sforzi quotidiani dei club pontini sono premiati dai numerosi risultati raggiunti dagli atleti in Italia e nel mondo. Per ora, però, restano solo i prati per correre e il mare per nuotare.
