Esisteva una volta il solo Festival di Sanremo a dominare la scena canora italiana, fino al 1957 quando vide gli esordi anche il Festival di Castrocaro Terra del Sole, nel contendersi cantanti affermati ed emergenti!
Oggi, la realtà moderna si è spinta maggiormente a favore del solo Festival di Sanremo, che continua ad avere la sua forza in più serate e godendo della diretta RAI, rilegando un ruolo di comprimario a quel di Castrocaro, ma dall’anno scorso, rinascendo come una fenice, questa manifestazione si è reinventata per essere il teatro di una finale di giovani promesse della canzone.
Nel periodo estivo si sono susseguite lunghe ed accurate selezioni, fino a quando, solo pochi giorni fa, la giuria ha emesse il suo giudizio, selezionando i dieci finalisti che nella giornata di sabato 7 Settembre 2024 condotta da Elenoire Casalegno e dal content creator Daniele Cabras, decreteranno il vincitore dell’edizione numero 66!
La grande sorpresa, è che tra le dieci finaliste, figurerà un orgoglio tutto pontino, si tratta di Giorgia Andreozzi, 17 anni, di Latina, che dovrà vedersela con Miryam Belfiore, 23 anni, San Salvatore Monferrato (Alessandria), Sofia Di Bella, 17 anni, Catania, Magadan (Daniele D’Adamo), 24 anni, Conversano (Bari), Sangro (Alessio Di Lullo), 27 anni, Roma, Lio (Domenico Lione), 26 anni, Reggio Calabria, Klem (Clemente Mezzacapo), 25 anni, Marcianise (Caserta) Sara Naldi (Sara Rinaldi), 17 anni, Savigliano (Cuneo), Eonice (Eonice Solari), 19 anni, Lavagna (Genova), Winehot, band formata da Simone Mhammed (voce), Nicolò Novaria (basso elettrico, cori), Simone Piersigilli (chitarra elettrica) e Alessandro Romeo (batteria), Milano.
Giorgia approda sotto i riflettori di un contest che per sua storia e missione è considerato un’istituzione nel mondo della musica italiana, classe 2007, Giorgia si è distinta sotto i riflettori dei media, aggiudicandosi ad esempio il primo premio della categoria giovani nella X edizione dell’Evoli Festival con il brano “Fa che non sia mai”, un riconoscimento ricevuto direttamente in Regione.
Un bel successo, preceduto da altre soddisfazioni ottenute a Sanremo Junior (Premio speciale della giuria) e quale finalista di “Vocine nuove Castrocaro”, “Cantagiro” e “The Coach” e vari concorsi canori tra cui anche la competizione “Arlecchino” presso l’ambasciata Bulgara e l’importante riconoscimento, ricevuto dall’allora Presidente del Consiglio Regionale della Regione Lazio Antonio Auriemma.
Formatasi presso la scuola di danza, canto e recitazione Anfiteatro Academy ASD di Latina, dietro la guida della direttrice generale Valeria Vallone, e per il canto del Maestro Luca Velletri, direttore artistico, Giorgia ha voluto prendere lezioni anche di solfeggio e pianoforte perché la musica è sempre stata la sua grande passione!
I talenti sono stati scelti prima attraverso le audizioni dal vivo a Castrocaro Terme e, in seguito, nella fase finale delle selezioni che si è tenuta il 30 Luglio presso la sede di Isola degli Artisti, struttura che si trova lungo la Pontina!
Questa fase cruciale è stata presieduta anche in questa edizione dal direttore d’orchestra, compositore, musicista e arrangiatore Beppe Vessicchio e da Salvatore Mineo, autore e compositore dei brani di tanti artisti, tra cui Ornella Vanoni, Elodie, Emma e Fiorella Mannoia (“Che sia benedetta”).
I finalisti saranno valutati dalla giuria di qualità, dalla giuria web celebrity e, novità di questa edizione, da una giuria tecnica formata da discografici, giornalisti e addetti ai lavori.
La giuria di qualità sarà diretta da Beppe Vessicchio e dalla cantautrice, musicista e polistrumentista, reduce dai grandi successi del 2024, Serena Brancale. La giuria web celebrity verrà guidata dal content creator Daniele Cabras e da Giulio Pasqui, co-founder di Webboh.
Attualmente è ingaggiata dalla casa discografica “Rosso di sera” per la produzione di alcuni brani in uscita, come il suo inedito” Blackout”.
Non ci resta che attendere la serata finale del 7 Settembre ed incrociare le dita per questa talentuosa ragazza che porterà in quel di Castrocaro un po’ di orgoglio pontino.
