Grazie ai fondi FESR si dà il via ad un progetto suddiviso in due fasi.
Il Palazzo della Cultura di Latina si appresta a subire una trasformazione significativa, grazie all’approvazione di un piano di riqualificazione e efficientamento energetico. La Giunta comunale ha dato il via libera al documento di indirizzo alla progettazione, un passo fondamentale per l’attuazione dei lavori previsti nella prima fase dei finanziamenti FESR.
Il sindaco Matilde Celentano ha sottolineato l’importanza di questa opportunità per riaprire al pubblico le aree attualmente interdette del Palazzo della Cultura. L’intervento, del valore di 2,5 milioni di euro, dovrà essere appaltato entro 18 mesi dalla firma della convenzione con la Regione Lazio, mentre una seconda fase, del valore di 1,4 milioni di euro, seguirà successivamente.

L’obiettivo principale è migliorare l’efficienza energetica dell’intero complesso, adeguandolo alle normative vigenti. Questo permetterà di riaprire spazi attualmente inagibili, destinandoli a laboratori per bambini e giovani, convegni, mostre, spettacoli e altre attività culturali. Il tutto avverrà in sinergia con la biblioteca, il Museo Cambellotti, le case di quartiere e altri luoghi di aggregazione, con un’attenzione particolare all’inclusione sociale.
L’assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Carnevale, ha illustrato nei dettagli i lavori previsti: efficientamento energetico generale, sostituzione di infissi e della scala antincendio, rifacimento del tetto di tutti gli edifici (Teatro D’Annunzio, Teatro Cafaro, sala conferenze, uffici e sale espositive) e adeguamento normativo per ottenere i certificati di prevenzione incendi e agibilità per il Teatro Cafaro e la Pinacoteca.