Una pagina triste del recente passato potrebbe chiudersi a breve con una decisione che non cancella otto anni di vuoto
Non è detto che sia una nuova era per la città ma sicuramente è stata una pagina triste del recente passato. Il Megastore Globo, al chilometro 69,6 sulla Pontina, potrà riaprire a breve. La Regione Lazio ha rilasciato l’autorizzazione amministrativa per l’apertura del colosso commerciale sequestrato nel 2016 riportando di moda un argomento che sembrava ampiamente archiviato per tanti cittadini ma sicuramente non per i protagonisti della vicenda. Oggettivamente un grande danno alla Cosmo Spa, proprietaria proprio del Globo, all’immagine della città ma soprattutto a quei dipendenti che avrebbero potuto prendere parte ad un nuovo grande progetto a Latina. Dal canto suo la Cosmo è riuscita a raggiungere un’intesa con il comune di Latina a seguito della sentenza del tribunale amministrativo del 2023 ma è naturale che in otto anni tutto può cambiare nonostante la legittimità edilizia riconosciuta da questa sentenza. In attesa di nuovi passi da parte della proprietà o nuove date che possano chiudere definitivamente questa storia la vicenda del Megastore Globo racconta delle continue difficoltà che emergono a Latina specialmente quando si parla di grandi progetti urbanistici. Il riscatto di un colosso come Globo non è detto che sia una totale rivincita perché otto anni di vuoto sono difficili da cancellare per un progetto di questo calibro soprattutto per una città che ha sempre più bisogno di sviluppo e di opportunità professionali da offrire. L’ennesimo progetto gestito male mina la fiducia, rovina l’immagine di una città che ormai da decenni avrebbe bisogno di splendere senza mai riuscirci. La politica non c’entra come il qualunquismo vuole farci credere, forse conta qualcosa di ancora più importante che va al di là del colore della bandiera e dovrebbe chiamarsi competenza.