Innovativa Acquacoltura Multitrofica Integrata a Gaeta: Sostenibilità nell’Allevamento di Molluschi e Oloturie

Fabio Fanelli

Si è concluso con successo il progetto di Acquacoltura Multitrofica Integrata (IMTA) nelle acque del Golfo di Gaeta. Il progetto, condotto dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in collaborazione con A.GE.I. soc. coop. e La Marea soc. coop. di Gaeta, ha esplorato protocolli innovativi per la diversificazione degli impianti di molluschicoltura.

L’iniziativa ha sperimentato l’allevamento delle oloturie Holothuria polii e Holothuria tubulosa in integrazione con l’allevamento dell’ostrica piatta (Ostrea edulis) negli impianti situati nel Golfo di Gaeta, presso La Marea. Le prove sono state condotte anche presso il Laboratorio LESA dell’Università Tor Vergata, creando un sistema che integra queste specie nel processo produttivo già esistente.

Il progetto ha permesso di sviluppare per la prima volta un modello previsionale multitrofico, in grado di stimare la produzione delle due specie e applicarla ad altri impianti mediterranei. Inoltre, si è valutato l’effetto di biorimediazione che questi organismi hanno sul sedimento, con risultati promettenti nella pulizia del fondale e nel riciclo della sostanza organica di scarto.

I sistemi integrati di acquacoltura multitrofica si sono dimostrati capaci di supportare la biodiversità marina e costiera, mitigare l’erosione fungendo da barriera naturale contro il moto ondoso, e creare habitat complessi. Gli ostricai autoctoni, ad esempio, migliorano significativamente la qualità e la limpidezza dell’acqua. Mentre una cozza filtra circa 50 litri di acqua marina al giorno, una singola ostrica arriva a filtrare fino a 200 litri.

Il sindaco Cristian Leccese ha elogiato il settore della mitilicoltura di Gaeta, sottolineando il contributo significativo a livello nazionale. Ha evidenziato come il progetto risponda a una crescente domanda di prodotti marini sostenibili, fornendo prodotti tracciabili e certificati e riducendo l’impatto ambientale.

Questo modello di acquacoltura integrata rappresenta una soluzione promettente per acque più pulite e la tutela degli ecosistemi marini, diventando un punto di riferimento per l’acquacoltura sostenibile nel Mediterraneo.

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