Il Sindaco Celentano ha voluto incontrare i presidenti delle dieci strutture attive sul territorio spiegando i motivi di alcune criticità.
Nei giorni scorsi i presidenti dei dieci Centri Anziani del Comune di Latina sono stati contattati dalla Segreteria del Sindaco per un incontro con il Primo Cittadino per discutere di tematiche e problematiche inerenti i Centri stessi. Erano presenti il Sindaco Dott.ssa Matilde Celentano, il Vice-Sindaco Massimiliano Carnevale, l’Assessore al Welfare Michele Nasso, l’Assessore al Bilancio Dott.ssa Ada Nasti, il Presidente Commissione Servizi Sociali Nicola Catani, il Dirigente del Dipartimento Welfare Dott.ssa Emanuela Pacifico, il Direttore generale del Comune di Latina Agostino Marcheselli. In apertura della riunione i Presidenti dei Centri hanno espresso la sensazione di essere totalmente abbandonati dall’’Amministrazione Comunale.
Questo il resoconto dell’incontro fornito dagli stessi Centri Anziani:
– In ottemperanza alla Legge Regionale n.11 del 10 agosto 2016 i Comitati di gestione dei Centri Anziani del Comune si sono trasformati in Associazioni di Promozione Sociale (APS). L’attuazione di questa legge implica che il Comune stipuli delle Convenzioni con le APS che attualmente gestiscono i Centri. Al momento non esiste alcuna Convenzione per via dell’inadempienza del Comune. Nell’incontro ci è stato riferito che tale inadempienza è dovuta alla necessità di effettuare importanti lavori di adeguamento strutturale agli edifici di proprietà comunale che ospitano i suddetti Centri Anziani. Il Comune -è stato spiegato- non ha attualmente la disponibilità economica, stimata in circa due milioni di euro, per realizzare tali adeguamenti. La Dott.ssa Nasti ha comunicato che l’attuale Amministrazione ha intercettato un finanziamento a valere sul fondo FESR. Tuttavia è emerso che l’utilizzo di questo finanziamento è legato a tempi di attuazione molto lunghi e non meglio specificati. Alcuni Presidenti hanno espresso forte perplessità sul fatto che questi fondi possano essere utilizzati per la messa a norma di edifici pubblici.
– Non essendoci Convenzione, è più difficile che il supporto economico che dovrebbe essere erogato dal Comune alle APS abbia attuazione. Il Comune potrebbe comunque finanziare le attività sociali pur in assenza di suddetta Convenzione, come si verifica in alcuni Comuni limitrofi. La mancanza di sussidio economico comporta che l’equilibrio finanziario dei Centri sia legato esclusivamente al versamento della quota sociale da parte dei singoli cittadini. Ne deriva che l’assenza di contributi determina la rinuncia da parte dei singoli Direttivi all’erogazione di alcuni servizi a favore dei propri associati.
-Attualmente il Regolamento Comunale che disciplina i rapporti tra Amministrazione e Centri Anziani è decaduto. La stesura di un nuovo Regolamento è indispensabile per una corretta e precisa distinzione dei ruoli. A tal proposito gli Amministratori presenti non ci hanno fornito i tempi e le modalità con i quali verrà redatto il nuovo Regolamento.
– I Presidenti hanno inoltre segnalato che alle PEC riguardanti richieste di vario genere, inviate dai Centri agli Uffici, nella maggior parte dei casi non segua alcuna risposta. Ci è stato assicurato che tale problematica sarà velocemente risolta.
Da parte dei presidenti è stato affermato inoltre che piccoli interventi richiesti dai vari Centri verranno prontamente eseguiti, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.
In coda alla riunione è stato fatto presente che, in base a voci di corridoio, sembrerebbe che nel prossimo appalto per le pulizie dei locali comunali verranno esclusi quelli che ospitano i Centri Anziani. Gli Amministratori presenti hanno categoricamente smentito tali voci.
Davanti a tali risposte i presidenti e i loro associati si sono dichiarati in fiduciosa attesa che le problematiche affrontate durante l’incontro trovino delle soluzioni adeguate, in tempi possibilmente brevi.