L’attacco dei nerazzurri è il più sterile dell’intera serie C, la fase difensiva continua a collezionare “imbarcate”.
Inerme. Non vengono in mente altri aggettivi per descrivere il Latina “ammirato” allo Scida di Crotone. E non ci rendiamo conto se faccia rabbia o tenerezza mister Boscaglia, soprattutto quando parla di “buon primo tempo” disputato contro i pitagorici. Può anche essersi mosso bene l’undici pontino al cospetto dei più quotati avversari, ma resta il fatto che al 29’ era già sotto e che per l’intera frazione il portiere di casa è stato confuso tra gli spettatori e non tra i protagonisti. Inutile infierire sulle lacune croniche, inutile annoiare ed annoiarsi con la identiche disamine tattiche dell’ennesima “imbarcata” stagionale.

Il guaio vero è la posizione di classifica, un residuo + 3 rispetto al baratro, senza dimenticare il ruolino di marcia da brividi: la difesa è la più perforata del girone (52 gol!), l’attacco è il più sterile (22) di TUTTA la serie C! Sembrava che la squadra avesse ritrovato mordente ed identità ma il consueto tracollo in trasferta pare aver spazzato via quelle poche certezze. Non resta che sperare in un riscatto contro il Trapani, e magari anche in nuove disavventure delle inseguitrici. La vera speranza, però, è che finisca presto questo supplizio.