Dimensionamento scolastico, rassicurazioni per gli istituti pontini

Domenico Ippoliti

Il Consiglio Provinciale vota per un solo accorpamento e promette di tutelare le realtà territoriali.

La Provincia si impegnerà per tutelare tutte le realtà territoriali nel nuovo piano di dimensionamento scolastico regionale. E’ quanto emerso dall’ultima seduta del Consiglio Provinciale, durante la quale il presidente Stefanelli ha parlato di un unico caso di riorganizzazione, legato all’accorpamento tra il liceo Alberti di Minturno, il Fusco di Castelforte e l’istituto tecnico di Santi Cosma e Damiano. Alcune scuole non rispettano il parametro minimo dei 900 iscritti ma in via Costa hanno assicurato che la lacuna è stata compensata con il lavoro degli anni passati e che determinate realtà non possono essere dimensionate per le loro peculiarità geografiche, didattiche e strategiche.

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Le rassicurazioni di Stefanelli: “A nostro giudizio come territorio provinciale abbiamo già soddisfatto negli scorsi anni determinate necessità e le autonomie al di sotto dei novecento studenti, per le peculiarità geografiche, didattiche e strategiche non dovrebbero essere ulteriormente dimensionate ed è nostra intenzione preservare  il diritto delle famiglie e degli studenti a veder tutelato l’accesso all’istruzione anche in centri numericamente più piccoli. Dopo il confronto con i dirigenti scolastici, i comuni, i sindacati e i consiglieri abbiamo ritenuto opportuno accogliere l’unica proposta di riorganizzazione avanzata dai comuni che riguarda l’istituzione di un nuovo IIS che comprenda il Liceo Alberti di Minturno, l’ITIS di SS.Cosma e Damiano e l’ITE Fusco di Castelforte che per contingenza territoriale permettere la creazione di un unico polo d’istruzione superiore autonomo, che ,come tale, potrebbe essere in grado di soddisfare in prospettiva anche nuove esigenze didattiche locali con l’implementazione di nuovi corsi.”

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Anni fa nella redazione de "La Piazza", un signore distinto dal fare cordiale mi disse: "Ippò, tu scrivi bene. Però non parlare solo di sport!" Quel signore si chiamava Antonio Pennacchi. Da quel giorno provo a dargli retta. Forse.
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