Latina Calcio, il buongiorno non si veda dal mattino!

Domenico Ippoliti

Presupposti poco incoraggianti dall’ambiente e dal campo, a meno che non torni l’entusiasmo.

Non giriamoci intorno, i presupposti non sono affatto incoraggianti. Il Latina si presenta ai nastri di partenza della stagione con diversi punti interrogativi, di carattere tecnico ma non solo. La questione del nuovo logo e dell’iniziativa di immagine e marketing improntata sul Circeo ha creato una frattura profonda tra il club e buona parte della tifoseria, tanto che il clima di contestazione pare destinato a diventare una costante dalle parti del Francioni. Se tutte le componenti non remano verso la stessa direzione c’è il rischio di un deragliamento, inutile negarlo. A meno che la passione dei diretti interessati non produca nuovo entusiasmo e nuove energie, magari insieme alla risposta dei protagonisti sul campo. Su questi ultimi, però, c’è più di qualche dubbio.

Le lacune tecniche

La squadra affidata a Pasquale Padalino dopo l’addio a Fontana per le tentazioni salernitane appare un’incompiuta a tutti gli effetti, mancando di quei tasselli che avrebbero dovuto sostituire l’ossatura della squadra arrivata comunque a qualificarsi ai playoff lo scorso maggio. Un’improvvisa impennata nella sonnecchiante campagna acquisti nerazzurra la si è avuta con un fulmineo uno-due messo a segno dal diesse Patti: in poche ore sono arrivati infatti al Francioni il “faro” Davide Petermann, 30enne ex Foggia ed Entella, ed il mediano tuttofare Emanuele Ndoy, 28enne ex Brescia. A loro si sono poi aggiunti l’esterno Luca Crecco, già visto in terra pontina la scorsa stagione, e la punta serba Milos Bocic, con trascorsi nel Frosinone e nell’Udinese. Quattro innesti interessanti ma non sufficienti, soprattutto considerando le evidenti lacune del reparto arretrato: partiti Marino, Rocchi e De Santis, e considerando il lungodegente Cortinovis, servirebbero almeno due rinforzi d’esperienza per rendere competitivo il reparto. Nella sede di piazzale Serratore assicurano che i volti nuovi arriveranno nel rush finale di mercato. Nel frattempo Padalino dovrà tirare fuori il massimo dai tanti giovani componenti della rosa, confidando sempre nell’apporto dei punti fermi Di Livio, Riccardi e Mastroianni.

Credit Photo Federico Piovesan

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Anni fa nella redazione de "La Piazza", un signore distinto dal fare cordiale mi disse: "Ippò, tu scrivi bene. Però non parlare solo di sport!" Quel signore si chiamava Antonio Pennacchi. Da quel giorno provo a dargli retta. Forse.
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